Tornare, migliori.

 Ero meno di zero, 

Ero peggio di come fossi potuto mai essere, avevo perso ciò che mi definiva, ciò di cui andavo orgoglioso.

Ma facevo un errore, un errore terribile: davo tutto per scontato, convinto che ogni cosa potesse essere per sempre. Vivevo senza guardare mai verso l’alto, esattamente come vola un falco che va a caccia. Esattamente come il falco non pensa di doversi difendere da nessuno; io vivevo sentendomi immune da qualsiasi cosa, come il falco non teme un eventuale attacco dall’alto. Perché vivevo come se non potessi perdere quel che avevo, non ero nemmeno in grado di comprendere il reale valore delle cose.

Però “l’attacco è arrivato”, io non ero pronto, lo prezzo da pagare è stato alto, troppo alto, enorme. La vita mi “ha pignorato tutto”, esattamente come farebbe un ente statale molto simpatico a tutti per la sua abilità ad essere poco compassionevole, sì.

Io ho dovuto incassare il colpo, dopo un enorme lavoro interiore, accettarlo, o quantomeno smettere di combattere la realtà. Accetto il passato, ok, però non è una condanna, posso ricorstruire il mio mondo! 


‘Guarda che è un lavoro lungo, è difficile, non ci sono molti precedenti…” 

Non mi interessa, io ho pazienza, c’è anche solo uno 0,1 percento di probabilità?

“si, ma non di più…”

E’ abbastanza!


Ho creduto in me, e non è stato semplice credere in sé stessi quando il mondo intero non ti da segnali positivi, anzi non perde occasione per ricordarti quanto il tuo destino sia stato scritto. Come se ormai il tuo futuro fosse stato determinato e tu non avessi voce in capitolo.


Non è stato facile, molte volte sono stato sul punto di mollare tutto per accettare quella che il mondo cercava di vendermi come mio unico futuro possibile.


Ma non l’ho mai comprato, non mi raccontavo bugie. Ok, accetto il passato, accetto cosa è successo, ma non accetto che futuro volete rifilarmi, io posso tornare ad essere chi ero, anzi, meglio di ciò che ero.


Ho creduto fosse possibile.


‘Addirittura meglio? Dai non esagerare…’


Ma tutto dipende dal significato che tu dai alla parola “meglio”… Non raccontiamoci favole, non posso tornare indietro per eliminare “l’attacco subito”, non ho nemmeno interesse a farlo. Ok, è allettante come ipotesi, come dicevo non ci dobbiamo raccontare bugie, però esattamente come sono andate, mi hanno insegnato a vivere, ora vivo realmente, non esisto solo.


Ritengo di aver fatto un passo in avanti, lasciando indietro chi non credeva riuscissi a fare questo immenso lavoro, vuoi per durezza o lunghezza del lavoro in sé.


Giuro che nominerei tutte le persone che non hanno creduto in me, ma covare rancore porterebbe solo a restare ancorato nel passato, un posto dove non ho più interesse a stare.


Esattamente come si fa col decluttering:


Vi ho rimosso. Buttati.

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